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Questo articolo è stato aggiornato il 6 Agosto 2021
La meditazione sul fiore
La meditazione guidata che vi proponiamo oggi è LA MEDITAZIONE SUL FIORE DI LOTO. Si tratta di una semplice (ma potente!) tecnica adatta a tutti. Questa meditazione, sfruttando il potere della visualizzazione, è in grado di stimolare in profondità il processo di trasformazione e di autorealizzazione.
Meditare è guardare in profondità nel cuore delle cose.
Meditazione sul fiore e il potere della visualizzazione
Visualizzare significa creare immagini con la mente, immaginare. Quando la utilizziamo creiamo volontariamente un film nella nostra mente attraverso quello spazio tra le sopracciglia (Chidakasha) che è adibito alla creazione di immagini, sogni, ecc. La visualizzazione è una tecnica potente e efficace ma anche molto semplice da mettere in pratica e che ci permette di sviluppare maggior controllo dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. La maggior parte delle persone si lascia sopraffare delle proprie emozioni e non parliamo dai propri pensieri e sappiamo bene come un buon stato mentale sia fondamentale per svolgere al meglio qualsiasi attività.
La visualizzazione sul fiore
Questa visualizzazione s’ispira al ciclo vitale del fiore, il seme che si trasforma in fiore e il fiore che si trasforma in seme in un ciclo continuo che è poi quello della vita, del nostro essere, del nostro respiro, ecc. La seconda parte della meditazione è dedicata alla visualizzazione del FIORE DI LOTO, la scelta di questo fiore non è casuale perché (come molti di voi già sapranno) colpisce perché nasce in condizioni particolaririspetto agli altri fiori. IL FIORE DI LOTO
Il fiore di loto è stato utilizzato come potente simbolo da diverse culture per indicare concetti importanti come la purezza, la forza del cambiamento, la consapevolezza, la trasformazione…
Il seme del fiore di loto viene custodito (anche per tantissimi anni) in un profondo strato melmoso e fangoso, solo nel momento in cui le condizioni ottimali sopraggiungono…quasi per magia (attratto dalla luce solare) inizia a germogliare e a tendere verso l’alto. Un sottile stelo lo sorregge nel suo percorso attraverso l’oscurità per raggiungere finalmente la luce e incantare con la sua bellezza il mondo circostante.
Ciò che maggiormente colpisce di questo fiore è il contrasto tra le condizioni in cui nasce e si sviluppa (fango, melma) e il candore del fiore sbocciato, ecco perché è diventato nel corso del tempo fonte di ispirazione da parte di numerose culture.
Consigli per la pratica
La meditazione può essere svolta in qualsiasi posizione ma per beneficiare pienamente dei suoi effetti consigliamo di svolgerla in posizione seduta.
Posizione facilitata sulla sedia
Se non sei molto abituata/abituato a sederti a gambe incrociate (POSIZIONE DEL MEZZO LOTO), puoi optare per la posizione seduta su una sedia, l’importate è che la schiena sia eretta e non poggiata allo schienale. Per rendere questa posizione più confortevole (soprattutto le prime volte) puoi mettere un cuscino sotto i glutei questo ti permetterà di mantenere più a lungo la corretta posizione della colonna vertebrale. I piedi andrebbero ben poggiati a terra…anche qui se preferisci puoi mettere una coperta sotto i piedi in modo da rendere più comoda la posizione.
Quando praticare?
Ogni qual volta ne sentirai il bisogno!
Come al solito trova un posto accogliente dove praticare, distaccati da tutte le fonti di disturbo (cellulare, televisione, rumori forti, ecc.) e dedicati totalmente questo spazio con gioia e gratitudine.
Ora ti lascio alla pratica!
Namasté
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